roma approva la mozione contro la pubblicità delle sigarette elettroniche

Paolo Ciani, capogruppo Demos nel Consiglio Comunale di Roma, ha presentato una mozione contro la pubblicità dei dispositivi elettronici per sigarette senza combustione, poi approvata dal Consiglio stesso.

Ciani ha sottolineato come questo tipo di dispositivo ha aggirato le norme sull’equivalenza del divieto di propaganda pubblicitaria di qualsiasi prodotto da fumo, previsto dalla legge dal 1983, in quanto richiede stick con tabacco e nicotina. Infatti, secondo i dati, sebbene si riducano i fumatori di sigarette tradizionali, aumentano quelli che utilizzano strumenti alternativi convinti che non siano dannosi per la salute e tra loro molti giovani.

Multare chi non rispetta la legge e creare un fondo per informare sui rischi del fumo

Ciani ha chiesto che chi non rispetta la legge venga multato e che il ricavato di queste sanzioni venga utilizzato per creare un fondo volto a informare la popolazione, in particolare quella giovanile, sui rischi del fumo di sigarette tradizionali, elettroniche e senza combustione di tabacco. Le conseguenze sulla salute del fumo sono gravi e occorre creare una maggiore consapevolezza sui rischi.

Fonte: Asca News

Fumo: i falsi miti e le illusioni per non smettere

Il fumo è molto dannoso per la salute.
Nonostante ciò, smettere l’abitudine di fumare è difficile. Ci sono molti dubbi e molte illusioni che i fumatori possono avere e che ritardano l’ultimo atto del fumo. Un post della Fondazione Veronesi elenca i miti più comuni e le verità che li smentiscono.

Mito 1: Fumare mi rilassa e abbatte lo stress che sarebbe altrettanto dannoso per la mia salute. Verità: Nonostante la sensazione di rilassamento che possa dare, fumare è una delle principali fonti di stress per l’intero organismo, ed è altamente dannoso per la salute. Il fumo contiene 8.000 sostanze chimiche diverse, di cui 80 cancerogene, e aumenta il carico di stress per il corpo.

Mito 2: Fumo poche sigarette al giorno. Vivere in città piene di smog non è più dannoso per i miei polmoni? Verità: La quota di tumori attribuibili al tabacco è il 33%, mentre solo il 2-3% all’inquinamento ambientale. Inoltre, chi fuma in casa vive in un luogo molto più inquinato di una grande città, poiché le polveri sottili si accumulano e si concentrano in ambienti chiusi.

Mito 3: Conduco una vita sana, faccio sport e sono attento all’alimentazione. Perché dovrei rinunciare al piacere di qualche sigaretta? Verità: Le molecole antiossidanti assunte con una alimentazione corretta non sono sufficienti ad “annullare” i gravi effetti tossici e cancerogeni delle oltre 8.000 sostanze che immettiamo nel nostro organismo ogni volta che fumiamo una sigaretta. Inoltre, fumare significa bruciare ossigeno e assumere monossido di carbonio, riducendo del 20% le prestazioni fisiche.

Mito 4: Quando prendo una decisione non mi ferma nessuno. Sono certo di riuscire a smettere quando voglio… Verità: La nicotina crea una vera e propria dipendenza e una crisi di astinenza in casi di mancanza di sigarette. Molte persone hanno difficoltà a smettere di fumare e dovrebbero chiedere aiuto e farsi sostenere durante il percorso di addio al tabacco.

Mito 5: Aver immesso sul mercato sigarette considerate “più leggere” è stata la risposta alle politiche di antitabagismo di alcuni Paesi, ma non significa che siano meno pericolose di quelle normali. Verità: Le quantità di catrame, nicotina e monossido di carbonio sono minori rispetto a quelle di una sigaretta “nomale”, ma la diminuzione di queste sostanze nella formulazione del prodotto non comporta automaticamente la diminuzione dell’assorbimento delle sostanze stesse da parte del nostro organismo. Inoltre, una sigaretta meno forte viene solitamente aspirata in modo più profondo e può portare alla dipendenza.

Mito 6: I ragazzi non guardano certo noi genitori, anche se fumiamo regolarmente… Verità: Gli adulti di riferimento, sia amici sia genitori, possono influenzare il comportamento dei giovani. Fumare in casa significa far fumare ai figli un decimo di ciascuna sigaretta e può portare all’associazione del comportamento del fumo all’idea di essere grandi e indipendenti.

Mito 7: Mi sottopongo ogni 2 anni a una radiografia ai polmoni. Così posso fumare in totale sicurezza… Verità: La radiografia ai polmoni serve per identificare un tumore in fase iniziale ma non serve a impedirne lo sviluppo. Inoltre, esistono tecniche molto più all’avanguardia, come la TC spirale, in grado di individuare tumori in fase molto precoce quando sono ancora trattabili con la sola chirurgia, aumentando le possibilità di sopravvivenza.

Mito 8: Fumo da una vita, ma poco. Che danni potrò avere? Verità: Non esiste mai un rischio zero, anche una sola sigaretta fa danno al nostro organismo. Inoltre, il rischio di tumore e di altre malattie aumenta tanto più a lungo si è fumato perché a un certo punto l’organismo perde la capacità di limitare gli effetti negativi delle sostanze cancerogene.

Fonte: Fondazione Veronesi

Il vaping tra gli adolescenti: un dolce obiettivo di profitto

L’uso delle sigarette elettroniche è sempre più diffuso tra gli adolescenti di tutto il mondo. Nel 2022, l’11,3% degli studenti delle scuole medie e superiori degli Stati Uniti ha riportato l’uso di prodotti del tabacco negli ultimi 30 giorni, con la maggior parte (il 9,4%) che utilizza le sigarette elettroniche e il 3,5% che utilizza prodotti multipli. Tra i giovani utilizzatori di sigarette elettroniche, il 28% le utilizza quotidianamente, quasi l’85% utilizza quelle aromatizzate (come quelle ai frutti o alla caramella) e oltre la metà utilizza prodotti a uso singolo. Tali tendenze sono particolarmente preoccupanti per i paesi che già presentano una prevalenza elevata di fumatori: in Vietnam, dove uno su due uomini adulti è un fumatore, l’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani di età compresa tra i 13 e i 15 anni è aumentato dal 2,6% nel 2019 al 3,5% nel 2022.

Nonostante vengano commercializzate come un’alternativa più sicura delle sigarette, le sigarette elettroniche sono altamente dipendenti e dannose. L’elevato contenuto di nicotina (anche in alcuni prodotti etichettati come “senza nicotina”) può portare a dipendenza nel tempo, rappresentando un rischio unico per lo sviluppo del cervello. Inoltre, le sigarette elettroniche contengono sostanze chimiche nocive per i polmoni dei giovani, portando ad effetti cardiopolmonari negativi, bronchite cronica, esacerbazioni di asma e danni ai polmoni. L’uso delle sigarette elettroniche è anche difficile da individuare, dal momento che i produttori stanno creando design simili a oggetti di uso quotidiano, come penne e chiavi USB.

Per la prevenzione dell’uso delle sigarette elettroniche nei giovani, è necessario un approccio completo e coordinato che includa gli educatori, i pediatri e i genitori. I pediatri possono incorporare uno screening breve, uno schema di rilevazione e prevenzione e un intervento nelle visite cliniche ai giovani pazienti. Inoltre, i genitori devono essere resi consapevoli del rischio rappresentato dalle sigarette elettroniche e delle strategie di supervisione e controllo. Tuttavia, per contrastare le pratiche predatorie dell’industria del tabacco, sono necessarie regolamentazioni più rigide, un’applicazione più efficace ed una riforma più audace nel controllo del tabacco. Infine, gli enti governativi e l’OMS devono adottare strategie ambiziose e lungimiranti per la loro politica di controllo del tabacco e mettere al centro la prevenzione dell’uso tra gli adolescenti, combattendo le operazioni dolose dell’industria del tabacco.

Fonte: The Lancet

In Svizzera Vietata vendita sigarette elettroniche ai minori da giugno

Dal 1° giugno 2022 la vendita di sigarette elettroniche ai minori di 18 anni sarà vietata in Svizzera. Il Consiglio di Stato ha deciso di equiparare questi prodotti alle sigarette tradizionali, in modo che non possano più essere venduti o distribuiti ai minori. Inoltre, non sarà più possibile fumare e-cig in luoghi pubblici chiusi. Queste novità sono state approvate il 13 febbraio 2022 dal Gran Consiglio, che ha modificato la Legge sanitaria del 29 ottobre 1985, adeguandola ai nuovi prodotti del tabacco.

La decisione del Consiglio di Stato è stata presa per proteggere la salute dei minori, poiché in Svizzera si è verificata una rapida crescita dell’offerta di nuovi prodotti del tabacco, tra cui le sigarette elettroniche e i prodotti a base di tabacco riscaldato. Anche se questi prodotti sono pubblicizzati come meno nocivi per la salute rispetto alle sigarette tradizionali, non esistono studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a lungo termine.

Gli operatori economici e i venditori saranno informati della nuova normativa, al fine di sensibilizzare il pubblico sulla protezione della salute, e la nuova legge sarà accompagnata da una campagna di sensibilizzazione. Al fine di garantire l’efficacia della nuova legge, gli esercenti, i negozi e i rivenditori saranno informati e sensibilizzati attraverso la distribuzione di materiale informativo differenziato, allo scopo di evitare la vendita di e-cig ai minori.

La motivazione di tale decisione è dovuta all’aumento della pubblicità di questi prodotti, alla loro disponibilità in diverse colorazioni e aromi, alla loro poca conoscenza sugli effetti sulla salute e alla loro possibile dipendenza da nicotina sintetica. L’obiettivo del Consiglio di Stato è quello di evitare che i minori siano esposti a queste sostanze tossiche attraverso la regolamentazione dei nuovi prodotti del tabacco, in modo che si possa ridurre il consumo di sigarette e promuovere la salute pubblica.

Inoltre, un altro obiettivo della nuova normativa è quello di richiamare l’attenzione sui danni causati dal fumo passivo, in quanto queste sostanze possono essere dannose per la salute di coloro che si trovano nell’ambiente circostante ai fumatori. La nuova legge sanitaria vuole quindi sensibilizzare le persone ad adottare un comportamento consapevole e responsabile, nel rispetto degli altri e dell’ambiente, al fine di garantire la tutela della salute pubblica e individuale. In sintesi, l’entrata in vigore della nuova legge permetterà di regolamentare i nuovi prodotti del tabacco, tra cui le sigarette elettroniche e i prodotti a base di tabacco riscaldato, equiparandoli alle sigarette tradizionali, vietando la vendita ai minori e limitando l’uso in luoghi pubblici.

Fonte: Il Corriere del Ticino

Sigarette elettroniche al mentolo: più tossiche per la salute

Le sigarette elettroniche al mentolo sono considerate più tossiche per la salute polmonare rispetto alle e-cig senza mentolo.
Una recente ricerca condotta dall’Università di Pittsburgh ha dimostrato come l’aroma di mentolo aggiunto ai liquidi delle sigarette elettroniche disponibili in commercio generi un numero maggiore di microparticelle tossiche che si associerebbero a un peggioramento della funzione polmonare nei fumatori.

Il team di ricercatori ha utilizzato un sistema robotico appositamente progettato per testare gli effetti sulla salute dei prodotti aerosolizzati. Grazie a questo sistema, è stato possibile testare gli effetti tossici degli aerosol e produrre dati di alta qualità in grado di misurare le dimensioni e il numero di particelle aerosolizzate generate. Inoltre, gli studi clinici hanno dimostrato che i fumatori di sigarette elettroniche al mentolo effettuano respiri meno profondi e hanno una funzione polmonare più scarsa rispetto ai fumatori senza mentolo.

Questa ricerca suggerisce che gli additivi al mentolo potrebbero essere altrettanto pericolosi quanto il composto vitamina E acetato, un additivo comune nei liquidi per sigarette elettroniche contenenti cannabinoidi. Le sigarette aromatizzate, in particolare con il mentolo, sono efficaci mezzi per facilitare l’inizio del fumo, rendere l’esperienza più piacevole e divertente, attraendo soprattutto giovanissimi e donne.

Tuttavia, ci sono evidenze che dimostrano che chi fuma tabacco mentolato è portato ad inalare più profondamente il fumo e che il mentolo potrebbe potenziare gli effetti della nicotina, rendendo i soggetti più propensi a fumare anche sigarette tradizionali a combustione e più dipendenti dallo svapo rispetto agli utilizzatori di aromi alla “frutta”.

fonte: Fondazione Veronesi

L’Antirust avvia istruttoria contro bat italia e amazon

L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di British American Tobacco Italia, Amazon Services Europe e Amazon Italia Customer Services per l’attività promozionale di Glo Hyper X2, un dispositivo elettronico in cui va inserito uno stick di tabacco che viene riscaldato ad alta temperatura, ma non bruciato, che viene presentato come un’alternativa alla sigaretta tradizionale perché di nuova generazione.

La mancanza di informazioni essenziali nei messaggi promozionali di questo prodotto potrebbe indurre i consumatori a prendere una decisione commerciale diversa da quella che altrimenti avrebbero assunto, esponendo questi ultimi, e in particolar modo i minorenni, al rischio di subire inconsapevolmente danni alla propria salute.

Il Codacons ha commentato l’iniziativa dell’autorità affermando che il problema delle pubblicità ai prodotti da tabacco è molto più esteso e che violazioni più eclatanti si registrano sui social network, dove influencer, vip e personaggi vari realizzano forme di pubblicità diretta e indiretta alle sigarette di nuova generazione, colpendo soprattutto il pubblico di giovani e giovanissimi che rischiano così di avvicinarsi al fumo, con gravi conseguenze sulla salute.

L’UNC ha dichiarato che si tratta di una prima vittoria importante nella battaglia contro questi dispositivi che riscaldano il tabacco, ma che la guerra contro il fumo deve proseguire, ponendo l’attenzione contro questi nuovi dispositivi del mercato, estendendo in modo più esplicito i divieti che la legge prevede per le sigarette tradizionali anche a quelle elettroniche e ai dispositivi che riscaldano il tabacco, che vengono spacciati come salutari.

Fonte: teleborsa.it