Gli effetti della nicotina sulla dipendenza

La nicotina è un composto organico, un alcaloide naturalmente presente nella pianta del tabacco. Sebbene si trovi in tutte le parti della pianta, è particolarmente concentrata nelle foglie.
La nicotina è un composto stupefacente.
Pura è un liquido incolore, che all’aria imbrunisce, acquisendo l’odore del tabacco. È un potente veleno neurale ed era inclusa nella formulazione di vari insetticidi (usati in agricoltura). A basse concentrazioni è una sostanza stimolante ed è uno dei principali fattori legati al piacere ed all’abitudine, nel senso che crea dipendenza, del fumare tabacco.
In piccole dosi, la nicotina ha un effetto stimolante; aumenta l’attività, l’attenzione e la memoria. Aumenta inoltre il battito cardiaco, la pressione sanguigna e riduce l’appetito. In dosi elevate provoca nausea e vomito.
I sintomi dell’astinenza da nicotina comprendono irritabilità, mal di testa e ansia.
Benché la quantità di nicotina inalata tramite il fumo di tabacco sia piuttosto piccola (la maggior parte della sostanza è distrutta dal calore) è comunque sufficiente a creare dipendenza.

Non appena la nicotina entra in corpo, questa viene rapidamente diffusa dalla circolazione sanguigna, tramite la quale arriva al sistema nervoso. In genere, giunge al cervello in circa sette secondi, dove agisce sui recettori dell’acetilcolina. A basse concentrazioni aumenta l’attività di questi recettori portando ad un aumento della produzione di adrenalina, un ormone stimolante. A concentrazioni elevate la nicotina blocca il recettore dell’acetilcolina e questa è la ragione della sua tossicità e della sua efficacia come insetticida. Oltre a ciò, la nicotina aumenta il livello di dopamina nei circuiti cerebrali del piacere. Questa genera una sensazione di piacere con un meccanismo analogo a quello innescato dalla cocaina e dall’eroina. La dipendenza da nicotina è quindi legata anche alla necessità biochimica di mantenere elevati livelli di dopamina. È altresì possibile che altre sostanze presenti nel fumo di tabacco concorrano sinergicamente a creare questo effetto.
Oltre a tutto ciò, la nicotina esplica anche un curioso effetto a livello gastrico in sinergia con altri componenti del fumo di tabacco. A pochi minuti dall’assunzione di fumo di tabacco si verifica un incremento del 15% della secrezione di HCl (acido cloridrico) da parte della mucosa gastrica. Questa potrebbe essere la ragione per cui il desiderio di sigaretta aumenta dopo i pasti, specie se abbondanti.
Gli effetti della nicotina sul sistema nervoso sono duraturi: l’inalazione del fumo della sigaretta e del tabacco è un metodo potente ed efficace per apportare nicotina al cervello. Ciò comporta alcune alterazioni a livello psichico e lentamente si crea la famosa dipendenza da nicotina e quindi da tabacco e sigarette.
La dipendenza da nicotina si identifica con la voglia di chi fuma ed aspira nicotina di avere una voglia crescente o costante di continuare a fumare anche nei giorni successivi.
La nicotina svolge quindi un ruolo di dipendenza simile a quello che si ha con le droghe più conosciute e pertanto la nicotina viene definita come droga.
Proprio come la fase di astinenza da droga, per esempio astinenza da eroina o astinenza da cocaina, c’è la fase di astinenza da nicotina.
La nicotina comporta la dipendenza fisica e psichica, cioè il bisogno continuo di assunzione per non aggravare il senso di malessere.
La nicotina causa assuefazione, è il bisogno di aumentare progressivamente le dosi, per mantenere lo stesso effetto o comunque non diminuire le dosi di nicotina – sigaretta.
La disintossicazione dalla nicotina e quindi dalle sigarette e dal tabacco può richiedere una cura di tipo sia medico sia psicologico. Ad ogni modo la disintossicazione da nicotina richiede un buon impegno da parte del fumatore per smettere di fumare.