Fumo: i falsi miti e le illusioni per non smettere

Il fumo è molto dannoso per la salute.
Nonostante ciò, smettere l’abitudine di fumare è difficile. Ci sono molti dubbi e molte illusioni che i fumatori possono avere e che ritardano l’ultimo atto del fumo. Un post della Fondazione Veronesi elenca i miti più comuni e le verità che li smentiscono.

Mito 1: Fumare mi rilassa e abbatte lo stress che sarebbe altrettanto dannoso per la mia salute. Verità: Nonostante la sensazione di rilassamento che possa dare, fumare è una delle principali fonti di stress per l’intero organismo, ed è altamente dannoso per la salute. Il fumo contiene 8.000 sostanze chimiche diverse, di cui 80 cancerogene, e aumenta il carico di stress per il corpo.

Mito 2: Fumo poche sigarette al giorno. Vivere in città piene di smog non è più dannoso per i miei polmoni? Verità: La quota di tumori attribuibili al tabacco è il 33%, mentre solo il 2-3% all’inquinamento ambientale. Inoltre, chi fuma in casa vive in un luogo molto più inquinato di una grande città, poiché le polveri sottili si accumulano e si concentrano in ambienti chiusi.

Mito 3: Conduco una vita sana, faccio sport e sono attento all’alimentazione. Perché dovrei rinunciare al piacere di qualche sigaretta? Verità: Le molecole antiossidanti assunte con una alimentazione corretta non sono sufficienti ad “annullare” i gravi effetti tossici e cancerogeni delle oltre 8.000 sostanze che immettiamo nel nostro organismo ogni volta che fumiamo una sigaretta. Inoltre, fumare significa bruciare ossigeno e assumere monossido di carbonio, riducendo del 20% le prestazioni fisiche.

Mito 4: Quando prendo una decisione non mi ferma nessuno. Sono certo di riuscire a smettere quando voglio… Verità: La nicotina crea una vera e propria dipendenza e una crisi di astinenza in casi di mancanza di sigarette. Molte persone hanno difficoltà a smettere di fumare e dovrebbero chiedere aiuto e farsi sostenere durante il percorso di addio al tabacco.

Mito 5: Aver immesso sul mercato sigarette considerate “più leggere” è stata la risposta alle politiche di antitabagismo di alcuni Paesi, ma non significa che siano meno pericolose di quelle normali. Verità: Le quantità di catrame, nicotina e monossido di carbonio sono minori rispetto a quelle di una sigaretta “nomale”, ma la diminuzione di queste sostanze nella formulazione del prodotto non comporta automaticamente la diminuzione dell’assorbimento delle sostanze stesse da parte del nostro organismo. Inoltre, una sigaretta meno forte viene solitamente aspirata in modo più profondo e può portare alla dipendenza.

Mito 6: I ragazzi non guardano certo noi genitori, anche se fumiamo regolarmente… Verità: Gli adulti di riferimento, sia amici sia genitori, possono influenzare il comportamento dei giovani. Fumare in casa significa far fumare ai figli un decimo di ciascuna sigaretta e può portare all’associazione del comportamento del fumo all’idea di essere grandi e indipendenti.

Mito 7: Mi sottopongo ogni 2 anni a una radiografia ai polmoni. Così posso fumare in totale sicurezza… Verità: La radiografia ai polmoni serve per identificare un tumore in fase iniziale ma non serve a impedirne lo sviluppo. Inoltre, esistono tecniche molto più all’avanguardia, come la TC spirale, in grado di individuare tumori in fase molto precoce quando sono ancora trattabili con la sola chirurgia, aumentando le possibilità di sopravvivenza.

Mito 8: Fumo da una vita, ma poco. Che danni potrò avere? Verità: Non esiste mai un rischio zero, anche una sola sigaretta fa danno al nostro organismo. Inoltre, il rischio di tumore e di altre malattie aumenta tanto più a lungo si è fumato perché a un certo punto l’organismo perde la capacità di limitare gli effetti negativi delle sostanze cancerogene.

Fonte: Fondazione Veronesi

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