Il governo federale australiano sta intensificando la regolamentazione delle sigarette elettroniche dopo che sono state effettuate delle scoperte preoccupanti.
L’importazione di tutti i prodotti per sigarette elettroniche sarà strettamente controllata, con l’obiettivo di prevenire l’entrata sul mercato di prodotti non autorizzati ed eliminare i sottoprodotti chimici e farmacologici.
Solo le farmacie potranno vendere questi prodotti, che verranno confezionati in forma simile alle confezioni farmaceutiche standard, senza aromi o coloranti.
Questa decisione è stata presa dopo che il Ministro della salute Mark Butler ha dichiarato che questi prodotti sono stati utilizzati per creare una nuova generazione di tossicodipendenti dalla nicotina e che “sono diventati il più grande vuoto normativo della storia australiana”. La nuova normativa si inserisce nell’ambito di un discorso di bilancio nazionale che mira a sostenere la salute pubblica e a diminuire l’abitudine al fumo.
Il governo ha anche deciso di aumentare le tasse sui prodotti del tabacco del 5% nei prossimi tre anni.
Le percentuali di fumatori in Australia sono tra le più basse al mondo, tuttavia il vaping triplica la probabilità che qualcuno fumi sigarette e più della metà dei vapers regolari sono sotto i 30 anni. In Australia, la nicotina può essere venduta solo con prescrizione medica, ma un mercato nero per questi prodotti sta prosperando e spesso questi prodotti contengono la sostanza altamente dipendenza anche se non dichiarato. Nonostante la contrarietà di molti, il governo australiano ha deciso di intensificare la regolamentazione dei prodotti del vaping per proteggere la salute pubblica.