il mentolo rende le sigarette elettroniche più tossichE

La presenza di mentolo nelle sigarette elettroniche è motivo di preoccupazione poiché può mascherare l’irritazione causata dalle sostanze chimiche presenti nel vapore, spingendo gli utenti a inalare quantità maggiori e più frequenti di queste sostanze. Inoltre, il mentolo può avere un effetto sinergico con altre sostanze chimiche, potenziando la loro tossicità complessiva.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Respiratory research ha rivelato che l’aggiunta di mentolo alle sigarette elettroniche le rende più tossiche per la salute umana. La ricerca, condotta da un team di scienziati, ha evidenziato che il mentolo, comunemente usato come aromatizzante nelle sigarette elettroniche, può aumentare la tossicità delle sostanze chimiche presenti nel vapore inalato dagli utenti.

Lo studio ha anche rilevato che il mentolo può avere un impatto negativo sulla funzione polmonare, causando infiammazione e danni ai tessuti polmonari. Ciò aumenta il rischio di sviluppare malattie respiratorie e condizioni come l’asma e la bronchite cronica. Inoltre, il mentolo può influenzare negativamente il sistema cardiovascolare, aumentando la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiache.

I risultati dello studio sottolineano l’importanza di regolamentare l’uso del mentolo nelle sigarette elettroniche e di informare adeguatamente gli utenti sui rischi associati. Le autorità sanitarie e i legislatori dovrebbero prendere in considerazione restrizioni sull’uso di mentolo come aromatizzante per ridurre l’esposizione delle persone a sostanze chimiche nocive.

Fonte: Respiratory research

Preoccupante uso del tabacco tra gli adolescenti in Italia: dati GYTS e necessità di interventi mirati

La Global Youth Tobacco Survey (GYTS) ha rivelato che in Italia il 25% degli studenti di 13-15 anni ha usato almeno una volta nel mese precedente un prodotto a base di tabacco. Questo dato preoccupante sottolinea l’importanza di monitorare l’uso di tutti i prodotti in commercio che possono causare dipendenza dalla nicotina tra gli adolescenti.

Tra i prodotti a base di tabacco, il 25% degli adolescenti ha dichiarato di aver comprato le sigarette presso un tabaccaio, nonostante il divieto di vendita ai minori. Inoltre, il 14% ha acquistato e-cig o HTP dai rivenditori. Questi dati indicano una scarsa applicazione delle leggi vigenti in Italia, che vietano la vendita di prodotti a base di tabacco ai minori di 18 anni.

L’uso della e-cig è aumentato negli ultimi quattro anni dal 18% al 20%, principalmente tra le ragazze. Questo aumento potrebbe essere dovuto alla falsa percezione che le e-cig siano meno dannose delle sigarette tradizionali. In realtà, le e-cig contengono ancora sostanze nocive, tra cui la nicotina, che possono causare danni alla salute.

Inoltre, l’HTP è stato utilizzato dal 14% dei “current users”. Gli HTP, come le sigarette tradizionali, contengono nicotina e altre sostanze nocive per la salute. La maggioranza degli utilizzatori di prodotti a base di tabacco fa uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e HTP, mentre solo il 2% fa uso esclusivo di sigarette tradizionali. Questo indica la necessità di fornire una maggiore informazione agli adolescenti sui rischi per la salute associati all’uso di prodotti a base di tabacco.

L’indagine ha anche rivelato un alto livello di esposizione al fumo passivo a scuola, in casa e in auto. L’esposizione al fumo passivo è una grave minaccia per la salute dei non fumatori, in particolare dei bambini. L’esposizione al fumo passivo può causare una serie di problemi di salute, tra cui asma, malattie cardiache e polmonari.

L’uso di prodotti a base di tabacco tra gli adolescenti in Italia è ancora troppo elevato e preoccupante. È importante fornire informazioni accurate e mirate agli adolescenti sui rischi associati all’uso di questi prodotti e garantire l’applicazione rigorosa delle leggi vigenti. Inoltre, è necessario sensibilizzare i genitori, gli insegnanti e la comunità sull’importanza di proteggere i bambini dall’esposizione al fumo passivo. Solo attraverso un impegno collettivo e costante possiamo proteggere la salute delle future generazioni.

Fonte Istituto Superiore di Sanità